Stile Alfa Romeo

SALVAGUARDIA DEL POLO CULTURALE DI ARESE o .....?

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view post Posted on 9/4/2011, 16:24
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SONO STATO GENTILMENTE CONTATTATO TELEFONICAMENTE

DAL COMITATO

RASSICURATO,MESSO A CONOSCENZA DI MOLTI ASPETTI,DI MOLTE COSE,DI MOLTE LEGGI,NORME PROCEDURALI

VERIFICABILI E CONSULTABILI DA CHIUNQUE DI NOI

E SOPRATTUTTO L'IDEA GENERALE CHE NE E' EMERSA

E' CHE SI POSSA REALMENTE RESPIRARE ARIA PULITA E NON PUTRIDA

COME QUELLA DI UN CERTO ALFISMO.

IL COMITATO HA RISPOSTO A TUTTE LE NOSTRE DOMANDE CON FATTI VERIFICABILI E NON ARIA FRITTA



Riferiro' nelle prossime riunioni il sunto del discorso e l'evolversi dei fatti... -_-
 
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view post Posted on 9/4/2011, 19:32
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CITAZIONE (Robi2000ts @ 8/4/2011, 21:27) 
Sembra che il ricorso l'abbiano pesentato davvero con dei passaggi, all'interno dello stesso, davvero allucinanti... :o: :(

Una precisazione SUFFRAGATI DA FATTI CONCRETI:nessun ricorso è stato presentato fino a data 08/04 ed è verificabile dai relativi siti TAR di competenza territoriale (Lombardia/Sede Museo e Lazio/Sede Ministero). :B): SE e ripeto SE compaiono LUNEDI MATTINA diremo che sono comparsi ma al momento e MEN CHE MENO al 25 marzo ne sono stati presentati... -_-

Stiam parlando di un aspetto troppo delicato per usar termini come "forse" o "sembra" e scusami Roby se ho citato il tuo post:non era mia intenzione,affatto,riprendere un tuo commento ma calzava a pennello per inserire il mio di post! :P :P

Su certe questioni,come il Museo ed Il Polo Culturale di Arese (che comprende TUTTO...occhio..) abbiamo il dovere di essere precisi come non mai,proprio per non fare SCORRETTA INFORMAZIONE,DISINFORMAZIONE o,peggio ancora,ALLARMISMO per far solo sollevar la polvere...non siamo certi tipi di personaggi,dal quale ci distacchiamo NETTAMENTE per non esserne confusi... :B):
 
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view post Posted on 10/4/2011, 11:41
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^_^ ..buongiorno,nelle vostre caselle email,trovate tutta la nota informativa che il COMITATO già stanotte ci ha inviato e riassume le due ore di telefonate avute ieri pomeriggio... ;)

Vi invito a leggerlo attentamente,punto per punto e a basarci,nel bene e nel male, a cio' che la Legge prevede ed ai suoi iter burocratici. -_-

Ovviamente tutto cio' verrà ampiamente discusso nella ns. riunione generale del 16 aprile a Bertiolo,e ci mancherebbe altro!!! :B):
 
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view post Posted on 12/4/2011, 10:48
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^_^ ..i soci hanno l'esatto quadro della situazione nella loro casella email,per quel che riguarda la situazione ODIERNA al 12/04/2011 sul Museo. -_-
 
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ricky1750
view post Posted on 12/4/2011, 10:52




si e' appena aggiornata in questo istante, temo :(
 
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view post Posted on 12/4/2011, 11:02
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CITAZIONE (ricky1750 @ 12/4/2011, 11:52) 
si e' appena aggiornata in questo istante, temo :(

L'email dovrebbe arrivare fra qualche istante...teniamo conto che ABBIAMO SEMPRE IPOTIZZATO che FIAT avrebbe ricorso al VINCOLO e quindi non è da PRENDER PAURA per una cosa che è già "abominevole" di suo...si doveva esser pronti a tutto cio' da una vita e mezza... -_-

Per quanto le mie parole possano sembrar fredde,teniamo la testa sulle spalle e rendiamoci conto che,nella fase giudiziaria in cui oggi come oggi,questa fase di dibattito sul Museo,è giunta,non saranno di sicuro dimostrazioni di livore/odio nei confronti dell'azienda proprietaria del Marchio a farle cambiare idea..anzi,si rischia di essere accumunati dall'opinione pubblica come una mandria di nostalgici-irredentisti che poco di buono apporta..nel senso che con la finalità di fare del bene,ci si ritrova a sensibilizzare l'opinione pubblica in negativo,soprattutto se ci si metton di mezzo anche i giornali/media... <_<

 
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view post Posted on 12/4/2011, 23:24
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:o: ..una nota: assolutamente non per infierire o che,ma nel momento che si richiede massima unità a tutti i club Alfa Romeo,vediamo una frattura profonda in uno di essi che la chiede,che a noi non spetta assolutamente giudicare nè percome nè perchè in quanto non affar nostro... -_-

In ogni caso,anche qua,non è il miglior biglietto da visita,proprio se si chiede unità nella lotta comune al Museo,aver di questi problemi...e si torna ad un discorso che certe visioni di viver Alfa Romeo,da noi vengon rispettate ma non condivise.Non a caso.

Fine della considerazione in merito. -_-
 
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view post Posted on 14/4/2011, 09:03
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:B): ..in queste ore ci sono altrettanti febbrili movimentazioni,di cui discuteremo stasera in riunione a TS/G presso l'Excalibur ed anche sabato pomeriggio in riunione generale a Bertiolo... :B):
 
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view post Posted on 15/4/2011, 20:17
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:o: ..una precisazione a riguardo delle attività degli ALTRI CLUB in merito alla proposta di adesione all'iniziativa promossa e spinta ad oltranza in questi ultimi giorni: sinceramente a noi di Stile Alfa Romeo, non ci interessa,non ci riguarda e non ci puo' tanger di un solo mm ,cio'in quanto NON ABBIAMO MAI PRESO una decisione, lasciandoci influenzare da altri club e non inizieremo di sicuro ORA ed ADESSO facendoci lasciar "agire su leve di affetto strumentali per il Museo"...questo è poco ma sicuro. :rolleyes:

A costo anche di non esser considerati "Alfisti" o,peggio ancora "non amanti del Museo":sinceramente questi giochetti infantili,classificabili come blasfemie eretiche, nell'assegnar miseri titoli o deprezzamenti infamanti, non ci toccano minimamente da chi già li ha lanciati,o potrebbe rilanciarli. Ad oggi,il senso delle osservazioni da noi puntualizzate qualche gg fa,non è stato minimamente raccolto,inteso e compreso nel suo senso: pero'in molti altri si sono accorti,aprendo anche un po' gli occhi (nonostante l'esser in buona fede trascinati senza rendersene conto - e di cio' non hanno minimanete colpa sia chiaro), che qualcosa non torna ed a guadagnarci di sicuro,alla fin fine potrebbe proprio a non esserci il Museo... -_- ..non sappiamo chi ci guadagna a cavalacare tutto questo clamore mediatico,questo polverone che si sta sollevando costantemente in cerca di numeri,di adesioni,di alleanze..

OGNI CLUB DEVE ESSER LIBERO DI PENSARE,PONDERARE ed AGIRE di sua iniziativa in merito sia a che linea adottare per salvaguardare il Museo,se impegnarsi attivamente nel farlo, se delegare qualcuno di sua fiducia che lo rappresenti o,in ogni caso deve essere PIENAMENTE LIBERO DA OGNI PRESSIONE ED INGERENZA FORZATA,di cui ne stiamo avendo netta prova in queste ultime ore.

Sinceramente CHE OGNI CLUB,UNITO O MENO AD ALTRI (saranno i rispettivi Direttivi,portatori delle idee dei Soci iscritti a valutare un rapportarsi o meno,soprattuto se aderenti ad un Comitato che non si è mai posto SOPRA AI CLUB,mai...), intraprenda la strada che ritiene piu' consona,a fronte dei punti di vista,pareri e quant'altro di indicativamente utile su questo dibattito sia possibile apprendere:noi stessi nelle prossime ore,notificheremo pubblicamente in riunione a BErtiolo,domani sabato 16 aprile dalle 17.45 in poi.

Sia chiaro che non accettiamo LEZIONI DI IDEOLOGIA ALFISTA,di COMPORTAMENTO e DI GALATEO da NESSUNO,men che meno da chi l'unità ha attivamente contribuito a smantellarla negli ultimi 10-15 anni,per poi oggi "nel nome del Museo" farne un cavallo di battaglia sotto il quale lasciarsi calpestare,per non sentirsi "cattivi" o in "colpa". Stile Alfa Romeo,se questo volesse dirlo,allora "è cattivo" e non risponde ad un richiamo,ad un appello,di cui NON RICONOSCE l'autorità,il carisma o comunque non se ne identifica nell'ideologia in alcun modo:non per "dispetto" ma perchè non vi vede l'opportunità giusta e corretta per sostenere veramente gli interessi del Museo,per una serie di motivi già CHIARAMENTE ESPRESSI.

Abbiamo ricevuto ANCHE NOI una mail da parte del promotore della serie di eventi, che pubblichiamo in area riservata (accessibile ai soci ISCRITTI e TESSERATI STILE ALFA ROMEO a questo link: https://stilealfaromeo.forumfree.it/?t=55138124 ) alla quale seguiranno anche altri commenti ed analisi in merito.

[..continua... :woot: ]
 
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view post Posted on 18/4/2011, 19:23
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STILE ALFA ROMEO,dopo riunione generale con i soci nella giornata del 16 aprile scorso, ha deciso all’unanimità di



NON ADERIRE ALL’AZIONE “AD ADIUVANDUM”





Per correttezza,abbiamo inviato la presente entro lo scadere del termine di adesione richiesto dalla lettera inviataci giovedi scorso,alla nostra segreteria in casella email.

Il Direttivo di Stile Alfa Romeo


 
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ricky1750
view post Posted on 18/4/2011, 19:28




Giusto per essere pignolo, visto chi hai dall'altra parte e i tentativi di strumentalizzare di tutto e di piu', anche quello che hai appena scritto la riga sopra.. Ti puoi sentire dire che non puoi dire di avere deciso all'unanimita', perche' non e' stata formalmente indetta la votazione, e non c'erano tutti i soci presenti: dovresti aver indetto la riunione con la votazione all'ordine del giorno, e aver dato la possibilita' di votare per delega ai soci assenti. Credo che basti contattare gli assenti, chiedendo di votare, per poterlo dire, credo che il risultato sarebbe comunque scontato (e unanime).
 
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view post Posted on 18/4/2011, 20:14
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CITAZIONE (ricky1750 @ 18/4/2011, 20:28) 
Giusto per essere pignolo, visto chi hai dall'altra parte e i tentativi di strumentalizzare di tutto e di piu', anche quello che hai appena scritto la riga sopra.. Ti puoi sentire dire che non puoi dire di avere deciso all'unanimita', perche' non e' stata formalmente indetta la votazione, e non c'erano tutti i soci presenti: dovresti aver indetto la riunione con la votazione all'ordine del giorno, e aver dato la possibilita' di votare per delega ai soci assenti. Credo che basti contattare gli assenti, chiedendo di votare, per poterlo dire, credo che il risultato sarebbe comunque scontato (e unanime).

:D ...adoro la tua pignoleria!Davvero! :lol:

Diciamo che ho avuto modo di sentire piu' soci anche via SMS/email privatamente e via telefono nelle giornate precedenti alla riunione e che seguono anche da "remoto" la vicenda....quando parliamo di unanimità,in ogni caso la guardiamo..si intende che ragioniamo proprio su un altro binario... ;)
 
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view post Posted on 6/3/2012, 02:34
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La risposta ufficiale del CLUB STILE ALFA ROMEO:



Gentile sig. Alfredo Albertini,

con la presente per esprimere alcune considerazione sull'articolo da Lei pubblicato su RuoteClassiche di Marzo 2012,attualmente in edicola.

Se volessimo parlarLe "soltanto" della querelle inerente il Museo,non saremmo qui a scriverle:sinceramente - e i meglio informati lo sanno,tra cui Lei sicuramente - che ci sono molti atti da analizzare, molti scritti sui quali informarsi e moltissime variabili in gioco su questa triste vicenda che attanaglia moltissimi noi appassionati.

Il motivo principale che ci spinge a scriverle,dal remoto - e spesso dimenticato - Nord Est,nella fattispecie dalla città di Trieste ove ha sede la segreteria del nostro club, dedicata ai nostri amati Soci del Friuli Venezia Giulia e del Veneto orientale è l'aver dipinto una situazione,un mosaico,un punto di vista che ci sta molto,anzi moltissimo a cuore.
Anzi,ci perdoni se non ci samo ancora presentati:siam di Stile Alfa Romeo,club affiliato al RIAR, Registro Italiano Alfa Romeo.
Partiamo dal presupposto che che la "verità" assoluta potrebbe non esistere: quella che in molti spacciano per realtà,si rivela esser ,a conti fatti, una delle mille diverse sfaccettature della luce che passa per un prisma,e da esso vien divisa in diversi colori...

Il suo ci è ben noto:come è assurto agli onori della cronaca in queste ultime ore,dalla pubblicazione dell'articolo.
Il nostro speriamo sia curioso di scoprirlo assieme in pochi minuti che siam costretti a rubare al suo tempo.

Lei ha usato il termine EPURARE: termine che da decenni ha assunto una connotazione ben precisa nel suo stesso utilizzo - e spesso negativa. Non so se pero' l'utilizzo che Lei ne avesse voluto fare, fosse stato nel senso stretto del suo significato - o - a fini giornalistici, per sottolineare un'azione di forza,di ipotetica prepotenza commessa da un "qualcuno". Che poi questo "qualcuno" ha un nome ed un cognome ben preciso nel resto dell'articolo,ed una carica istituzionale di un organismo PRESTIGIOSO.

Ci sentiamo di voler precisare,e ci piacerebbe aver conferma di una sua riflessione a riguardo, che se il suddetto termine è stato utilizzato nel suo stretto significato, cioè quelle di allontare persone ritenute INDEGNE...beh concordiamo perfettamente con la scelta del lemma.Il dizionario Sabotini-Coletti,consultabile anche online, le dà pienamente ragione e soddisfa anche il nostro gusto in merito alla scelta da Lei compiuta.

Si, caro Albertini,in quanto qua ci troviamo davanti ad un concetto semplice, lineare e quasi puerile nel doverlo spiegare: nella vita ci sono delle regole da rispettare, dei valori e delle scelte di comportamento sul come onorarle e farle rispettare.
Qua ci sa - e "ci sanno in molti", anche se parliamo per noi in prima persona ,che la querelle sollevata da piu' di qualcuno - non perdendo occasione per dar fiato alla bocca,in maniera spesso squallida - mina la credibilità della questione del Museo stesso che gli è tanto a cuore.
Se andassimo dietro ad editti e proclami, ci sembrerebbe di osservare la foto del Museo circondata da una cornice tarlata,che per lati ha veleni,risentimenti,arroganza ed un lato,oscuro - in quanto non si capisce dove voglia andar a parare!

Qua nel dimenticato Nord Est Friul-Veneto-Giuliano siamo un po' duri d'orecchie,pardon d'occhi, e non riusciamo a capire COME MAI uno stimato giornalista abbia scelto nel suo articolo, per parlare del duro momento del Museo, un'introduzione ed un epilogo dove la fa da spettatore il Registro di Marca con un immagine divisa, spaccata:sembriamo, sia come club affiliati che come privati, quasi capitanati da un "padre padrone" al quale è impossibile liberarsi da un giogo di tirannide, imposta per il vantaggio di ottenere in cambio benefici di chissà che genere...da Fiat,certificazioni,o chissàchè...

Sembra quasi che si voglia comunicare la visione ai lettori di un Registro debole, stanco, in balia di un "monocratico giudice" quando non lo è affatto: già leggiamo quotidianamente dalle pagine del noto social network "Facebook" continui attacchi verbali,bordate,irriverenti critiche, saccenti osservazioni,commenti sarcastici che minerebbero anche la pazienza di un santo o di un asceta,nei confronti del Presidente della massima istituzione rappresentante l'Alfa Romeo.
Ora ci si mette anche anche la carta stampata?
Ma ci permetta di sollevare il dubbio di chi alimenta - nemmeno tanto - dal dietro le quinte questo clima nei confronti della nostra beneamata associazione?

Sinceramente non ci sentiamo come club affiliato al RIAR,nè io nè i nostri soci,di appartenere ad un'inoculata immagine di un Presidente che "un giorno si sveglia ed epura...":ma stiamo scherzando?Leviamo subito questo velo di Māyā, con il quale si forse tenta di nascondere meriti e pregi di chi ha condotto il timone, in maniera PULITA e SERIA, del RIAR stesso sin dal 1983, volendone imputare un potere INTIMIDATORIO addirittura,come si legge nella seconda pagina dell'articolo,la 7 per la precisione.

Ma ci si è chiesto,a monte, perchè questi sodalizi sono stati "allontanati"?O cosi' dal nulla,si arriva ad una ponderata,dolorosa ma necessaria scelta per preservare la propria integrità morale,onestà intellettuale e chiarezza d'intenti del proprio operato - dimostrabile in decenni di attività,quando altri dovevan ancora farsi cullare sulle ginocchia,o eran ancora nei pensieri dei proprio genitori.

Come club siamo convinti che meglio essere in "pochi ma buoni" che un'armata Brancaleone,che non porta sulla lunga distanza nulla di buono,positivo e di concreto:sulla base del gridare proclami già noti,detti e stradetti,qualcuno qui - e non stiam parlando di sicuro del Presidente del RIAR - si sta creando un buon personaggio,una specie di immagine di Paladino della Verità assoluta,che forse in caso di necessità potrebbe diventare pure un martire.

Il RIAR che conosciamo come club affiliato è diverso da quello che il suo articolo,non ce ne voglia, lascia intendere: nel RIAR c'e' voglia di fare, di costruire, di innovare, di rinnovare pur mantenendo radici salde e profonde, si lascia molto spazio all'iniziativa in un clima collaborativo.
Si guarda al contemporaneo - senza rinunciare al passato che fa parte della nostra Storia:ma non si ha una distruttiva ottica " talebana",inevitabilmente ancorata ad un mondo che non c'e' piu' e non vi potrà essere se non nei sogni di chi non vuol crescere e si immedesima in un moderno (discutibilissimo...) Robin Hood che assomiglia forse di piu' ad un immaturo Peter Pan - non ammettendo a sè stesso che il mondo gira e non torna indietro ad aspettare lui e la sua strampalata Armata BrancaLeone a seguito.

Un' Armata Brancaleone di pessima taratura morale che soffiando certi termine come "Alfiat" o "AlFiattaro" ha alimentato un clima di odio e di divisione negli anni '90 fra gli appassionati della nuova generazione (rei di non esser patentati nell'epoca d'oro..),non a caso, e che oggi continua sull'onda della demagogia piu' stretta e del loro populismo piu' becero a far leva su temi seri come quello del "Museo": sa tanto di voler esser degli eroi di una vicenda complessa, di voler diventare un'icona della salvezza delle speranze del popolo Alfista stesso.
Ma il lupo non perde il vizio - proverbio azzeccatissmo in questo contesto - e basterebbe poco per capire con chi si a che fare e che credibile non è - come non ne è degno, di rappresentare una cordata di "unità Alfista" che tanto predica di voler perseguire e che per anni HA DISTRUTTO assieme ad altri..

Non ci crediamo ai "paladini" - e ricordiamoci che proprio i Templari han fatto una bruttissima fine, malgrado la loro indefessa (!) fede - di un qualcosa che è oramai a sfondo cieco:ci si autoprocla "eroi" di una lotta,di una guerriglia virtuale con adesivi,loghi e pagine di FaceBook ricche di belle parole si, ma che non saranno di certo un aiuto nella lotta della salvaguardia del Museo stesso anche se fan scena sulla massa.
Chi dovrà decidere non lo farà sulla base di qualche paginetta scritta ad arte o passi strappalacrime come commenti di filmati di una "golden age" (che rimpiangiamo ma sappiamo non puo' tornare adesso) - scritti forse per piu' mettersi in mostra, per rivalsa e fermiamoci qui..
E questa storia assumerebbeconnotati grotteschi in quanto,se da un lato si da un'immagine di un RIAR diviso,dove i club affiliati sembrerebbero "confusi" dalla situazione gestita col presunto pugno di ferro da un Presidente....dall'altro..- mi si perdoni - ma come Socio del Riar e come Presidente di un Club affiliato non posso tollerare che il mio, il nostro Presidente, Stefano d'Amico al vertice del massimo organismo internazionale del Marchio,riconosciuto dal codice della strada italiano,apprezzato in tutto il mondo,venga preso di mira, beffeggiato, schernito e continuamente provocato, offeso, stuzzicato da un gruppo di club che prima han chiesto l'affiliazione al registro stesso,l'han ottenuta e poi si comportano come nella fiaba de "La volpa e l'uva"...Per noi è' inaccettabile!

Ma si puo' far sapere da qualche parte,sulla carta stampata, che siamo felici di far parte del RIAR?Ma si puo' dire da qualche parte "Forza Stefano D'Amico" per il lavoro che lui e tutti i suoi collaboratori stanno svolgendo?Per tutti i Consiglieri?Ma si potrà legger da qualche parte "Noi come club affiliato siamo ORGOGLIOSI DI FAR PARTE DEL RIAR e facciamo quadrato attorno al nostro Presidente?"
E le tanto menzionate agevolazioni fiscali non sono il MOTORE di un'associazione del calibro del RIAR?
Basta usarle come "leva" per dragar consensi....

Scusi questo lungo scritto,davvero, ma leggere continui reiterati attacchi verso l'Istituzione di cui FELICEMENTE facciamo parte ad un certo punto,"è troppo" - e sono mesi che andiamo avanti cosi':e se adesso ,magari abbiam travisato,ma ci si mettesse anche RuoteClassiche,fornendo un'immagine "talebana" ben distante da quella che è la realta...beh..dissentiamo in quanto viviamo il clima del RIAR,partecipiamo alle Riunioni,abbiamo seguito l'iter degli episodi descritti e...ci sarebbe altrettanto,tanto,da dire per par condicio...
Raduni evento spettacolari:convolgimento in un clima di estrema cordialità e benevolenza dove vengono trasmessi VALORI che le parole non possono descrivere,ma che solo sguardi negli occhi - specchio dell'anima - posson comprendere.Il Riar è ben altra cosa di un'istituzione dipinta come in balia di poteri forti che "non se ne importa" della Passione,del Marchio e del Museo.

Magari l'avremo solo annoiata,magari le avremo dato qualche spunto di riflessione,magari non ci saremo riusciti...pero' anche noi volevamo dir la nostra su questo articolo e le mandiamo un grande,forte ed ovviamente Alfista, saluto.

Rodolfo P. Frausin
Presidente di Stile Alfa Romeo - club affiliato al RIAR -
 
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view post Posted on 20/3/2012, 23:31
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Ottimo editoriale del RIAR visibile qui: www.riar.it/it/node/189 che riporto integralmente:

L'Editoriale
" Gli allenatori del Lunedì " ( Enzo Ferrari )




Enzo Ferrari che, credetemi, di queste cose se ne intendeva assai, li definiva proprio così.

E infatti, come vedete, non cambia mai nulla sotto il sole, e sempre pullulano personaggi senza arte né parte, che nulla facendo trovano il tempo per criticare chi ben lavora e una bella squadra ce l'ha. Sono quelli che al sabato non s'arrischiano neanche a giocare la schedina ma il lunedì hanno sempre molto coraggio e animosità per offendere, nei bar, o in cascina il giovedì, gli allenatori e le squadre. E trovano sempre chi li segue, anche qualche scribacchino.

Niente di nuovo. Anzi costoro sono necessari al "microclima" poiché permettono a chiunque di identificare i grandi, che sono appunto il loro bersaglio preferito .... a chiacchiere !

E l'occasione è comunque buona per tornare a parlare del nostro amato Museo Alfa Romeo di Arese, caro a ogni appassionato.

Il RIAR si è sempre mosso e costantemente si muove negli ambienti più opportuni per difenderne la prestigiosa integrità e il magnifico spirito che lo anima e ha sempre invitato tutti gli appassionati a condurre iniziative corrette e ben organizzate.

Il contesto economico e politico in cui viviamo lo conosciamo tutti, e tutto sta diventando enormemente difficile in questo paese. Cercare di lavorare per il meglio spesso diventa arduo; spesso è contrastato da molti eventi, da persone incapaci e da chi, anche all'esterno, crea polveroni che contribuiscono solo ad irritare chi potrebbe invece agire e magari risolvere.

Occorrono pertanto una Unione forte ed una elevata Professionalità nel muovere richieste, nel promuovere campagne, nei modi, nei tempi e con persone Degne e Giuste.

W l'Alfa Romeo !



Stefano d'Amico



19/03/2012
 
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dogo4433
view post Posted on 29/3/2012, 22:50




Mi inserisco nella discussione, trovo strano che non ci sono state repliche al tuo post, sarò l'unico?! Comunque da alfista magari in erba mi sento lo stesso molto devoto al marchio e quindi al museo che ospita le sue creazioni, penso che tutti dovrebbero cercare di fare qualcosa per far sì che ciò che la è racchiuso non vada svenduto o spianato, ma anzi valorizzato. La proprietà Fiat ha dimostrato di non tenerci tanto, non è solo una questione di crisi o problematiche economiche, tutti gli altri marchi dell'automobile anche meno nobili dell' Anonima mettono in campo cifre ingenti per valorizzare la loro storia non solo a parole (N.B. una mia amica mesi fa mi fece vedere foto del museo bmw che visitò...si notava una 'leggera' differenza rispetto a quello di Arese; ai deboli di cuore non consiglio di essere messi di fronte alla triste evidenza); certo è fastidioso che siano i club del marchio a mettere pressione per riavere il 'loro' museo aperto e funzionante, quanto chi lo gestisce pare non abbia fretta di sistemare la situazione, anzi risponde che molta roba che c'è la dentro è solo vecchia, non storica. Capisco quindi come sia dura per il RIAR tenere il piede in due scarpe, messo proprio tra due fronti: da una parte i fans che gli chiedono, essendo il massimo organo rappresentativo degli appassionati, di andare a Torino e suonargliene quattro affinchè si sveglino e ascoltino la clientela e la Fiat stessa che foraggia il Riar e gli permette l'utilizzo dei suoi locali di proprietà per le riunioni: hanno ragione i 'RIAR-isti', non sono in casa loro e per entrare devono chiedere il permesso - e camminare in punta di piedi aggiungo io. Questo è quindi un problema che non si può risolvere, per il momento. Il RIAR non è responsabile dello status quo. Però la decisione che il loro consiglio ha deliberato, cioè quella di estromettere alcuni club affiliati non è una bella risposta -della serie, mi dai contro sollevando alcune problematiche e io ti rispondo mettendoti fuori dalla porta perchè mi hai mancato di rispetto. Tra i club mandati 'fuori' ho sentito c'è AROC Alfissima che è uno famoso e conosciuto, senza togliere nulla al nostro. È brutto che ora ci siano queste divisioni tra quelli che van col RIAR e quelli che non sono visti di buon occhio per aver osato dissentire dalla linea di condotta.
Altro argomento; nel documento firmato dai portavoce di alcuni club oltre alla problematica del museo c'era quella della perdita di valore legale delle registrazioni-omologazioni ai fini degli sconti sulle tasse automobilistiche o assicurative da parte di molti uffici delle entrate. È una problematica vera, l'ho assaporata sulla mia pelle informandomi sul cosa fare per la mia ora ultraventenne Alfa Romeo, l'ufficio dell'entrate della prov. di Udine mi è stato molto chiaro per mail (potrei riportare testo): ai fini della riduzione bollo è accettato solo l'attestato di storicità fornito dall' ASI, quindi nel mio caso la sola iscrizione al RIAR sarebbe di fatto inutile. Sto valutando se farla per il prestigio che questa può dare, ma per ora si parla solo di prestigio perchè poi dovrei rivolgermi comunque all' ASI, magari sempre tramite il RIAR, ma esso, se preso da solo, non basta. Penso che per almeno questo problema si dovrebbe far qualcosa, fare pressioni legislative intendo, certo non insinuo che sia facile o che sia fattibile ma intanto sollevare la questione, lo status quo rende insoddisfatti gli appassionati sia che lo pensino soltanto sia che se la sentono di gridarlo, e l'ASI diventa di fatto monopolista nel quadro delle auto storiche o di interesse storico in Italia - che paradossalmente danneggia il RIAR perchè tanti quando devono decidere dove iscrivere la loro vettura decidono per la monopolista ASI e il RIAR incassa meno. Sfido poi che i suoi eventi, davvero esclusivi, debbano costare molto, si devono pur rifare per rimanere in piedi, ma questo taglia fuori tanti appassionati non danarosi. Se poi si aggiungono alcune omologazioni di auto fatte con palesi errori di valutazione come ho letto dal resoconto gli appassionati si scontentano sempre più. NCS - Non Ci Siamo.
 
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