Il Poppa |
|
| ...eccomi qua per le mie considerazioni...anche per dimostrare in un altro forum di alfisti che non ho peli sulla lingua nè tantomeno problemi a dire ciò che penso. Anche in questa sede ripeto quanto detto su Alfaclub.it sul quale mi sono registrato con un nik diverso da questo perchè semplicemente mi andava di farlo. In sintesi,mancavano i motociclisti o cmq persone atte a regolare il traffico al fine di permettere il corretto sviluppo del serpentone alfa e non di rimanere imbottigliati per ca 15' in un incrocio,prendere una strada secondaria,percorrere km con altre auto e ritrovarsi in un incrocio con i medesimi alfisti partiti all'inizio e poi spariti (non so se mi sono spiegato...); il museo delle armi me lo immaginavo tutt'altra cosa...e soprattutto le strade di accesso..pericolose per coloro avessero macchine ribassate...e dulcis in fundo il pranzo. Maurizio Lodola scrive in sintesi che "ai raduni il mangiare non è fondamentale, conta la compagnia ". Verissimo,ma in parte. Fino ad allora nessuno conosceva il menù mi risulta e quest'ultimo una volta servito ha lasciato molto a desiderare (non come presentazione ma come contenuti..). Vorrei che qualcuno mi spiegasse come mai a parte mancare di antipasto, i secondi erano all'inizio lo stinco,alla fine, ovvero agli ultimi,arrosto od arrotolato con le immancabili patate al forno. E mi spiegassero pure la storia dei dolci: un piatto di portata con cubetti di dolci uno diverso da l'altro ma tutti verosimilmente accomunabili in un dolce grande; il senso di questa presentazione. Non fatemi pensare che erano tutti i rimasugli di un pasto luculliano (matrimonio al sabato?!) servitici quindi il giorno successivo. Chi sa parli. Oh,la qualità non era male (ottimo il dolce) ma qualcuno della mia tavolata ricordo si è dimostrato scetico subito sulla loro origine... Qua ho scritto di più di là...perchè ne ho avuto la possibilità poiche il post è stato perentoriamente chiuso...at salut!   |
| | |
