Stile Alfa Romeo

Giulietta Turbodelta

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icon10  view post Posted on 26/9/2012, 08:41
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BOXER 1.7 8v

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Sono rimasto piacevolmente appassionato da un esemplare di Giulietta Turbodelta che ho visionato, e ho deciso di raccogliere alcuni dati tecnici su questa vettura, nella speranza di suscitare l'interesse di qualcuno.
(credo che il Poppa approverà :P )

giulietta_turbodelta

La Giulietta Turbodelta, allestita dall'Autodelta, fu commercializzata sulla base della terza serie della Giulietta a partire dall'estate del 1983, venne assemblata in 361 esemplari + 2 esemplari di preserie/prototipi sulla base della Giulietta '81. L'idea era di costruirne 500 esemplari, ma come detto in precedenza ne furono messe in linea solamente 361.

Fin da subito fu molto ambita, pur non avendo avuto il passato sportivo che avrebbe meritato
essendo dotata della potente meccanica dell'Alfetta Gtv Turbodelta, con cavalleria incrementata a 170 cv e capace di ben 207 kmh.
I rari esemplari in vendita spuntano cifre ragguardevoli ,molto vicine al cambio con il prezzo da nuove. Trovarne oggi una è difficile, anche perchè molte sono finite all'estero. Il numero limitato di Turbodelta prodotte ne fa oggi una vettura da collezione di buon valore e di sicura rivalutazione futura e ricordiamoci che ha l'onore di fregiarsi del marchio Autodelta.

L'unità motrice era il 4 cilindri in linea di 1962cc sovralimentato mediante gruppo turbina-compressore Alfa Romeo Avio. Raggiungeva i 170 CV a 5000 g/m e una coppia di ben 28.8 kgm. per una velocità max di 207 km/h.

[IMG]schemamotore

Elevato il consumo di carburante quantificabile tra i 6,5 e gli 8,5km/l

La meccanica è affidabile, ma in caso di problemi le riparazioni sono piuttosto onerose ed è importante trovare meccanici che sappiano mettere le mani al gruppo di sovralimentazione e ai carburatori.

Difficile da reperire e costoso il gruppo frizione bidisco.

[IMG]complessivofrizione

Sul mozzo anteriore fù presa la decisione di montare una doppia pinza per ovviare alla non brillantissima frenata della giulietta, i dischi sono ventilati anche sull'asse posteriore.
Bisogna considerare che all'inizio degli anni '80 l'Alfa Romeo non versava in buone condizioni economiche, quindi il montaggio di un'impianto specifico ad alte prestazioni per un
basso numero di modelli stradali ,avrebbe portato alle stelle il costo dell'allestimento di una
vettura del genere. Un'impianto con freni da corsa sarebbe costato all'epoca quasi un terzo del valore della macchina, che dal canto suo costava sui 15 milioni di Lire, la soluzione a doppia pinza rappresentava un buon compromesso e sicuramente un valido contributo all'economia di costruzione.
I tubi freno erano di tipo aeronautico o 'Aeroquip'.

[IMG]schemapinze


Da catalogo la disponibilità di colore era solamente nero metallizzato doppio strato.

Le Giulietta Turbodelta come quella della presentazione all'autodromo di Monza a fine estate '82 prototipo o preserie erano due, che a quanto pare nonostante l'elevata potenza non soddisfecero le aspettative dell'ingegner Chiti a livello di coppia erogata ad alti regimi, quindi nell'inverno si studiarono delle modifiche alla distribuzione e alla carburazione che portarono alla serie presentata nell'estate '83 con 170 cv a 5000 rpm ad alla coppia eccezionale di 28,9 kgm a 3500 rpm con pressione di sovralimentazione a 0.9 bar!

Se ne dovrebbe parlare su di un Ruoteclassiche forse il n.1 del '91.

Alcune foto dell'esemplare visionato:

[IMG]dscn3223d

[IMG]dscn3227z

[IMG]dscn3224fg

Edited by invader89 - 26/9/2012, 10:34
 
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